Sabato 21 maggio 2022, WIIS (Women In International Security) Italy, in collaborazione con l’Ambasciata Americana, ha promosso a Roma un incontro a porte chiuse su “Gender & Security” con la prima Viceministra degli Esteri dell’Ucraina, Emine Dzhaparova.

Donna ucraina e tartara, la Viceministra ha condiviso in un ricco scambio con il pubblico la sua esperienza politica e di giornalista, dagli anni del referendum del 2014, quando ha dovuto lasciare la Crimea, sua regione di origine, a oggi. Nello spazio informale e accogliente del giardino di Villa Pinciana è stato possibile ascoltare le riflessioni della Viceministra sul conflitto e la sua possibile evoluzione, sul ruolo delle donne e sulla probabilità di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.

Una guerra che la Viceministra ha definito come programmata da tempo e che necessita ora di una risposta europea. Per questo ha accolto con favore le posizioni adottate al Consiglio d’Europa tenutosi a Torino lo scorso 20 maggio, dove i Paesi, Italia in primis, hanno mostrato il loro supporto all’Ucraina, alla sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale. Una posizione fondamentale, secondo Dzhaparova, e ben accolta dal suo Paese, che si sente europeo a tutti gli effetti, e che auspica che le istituzioni europee si esprimano positivamente sull’adesione ucraina all’UE a giugno.

Riguardo il ruolo delle donne ucraine in questa guerra, la Viceministra ha descritto le sue connazionali come delle “guerriere” che pur non essendo sul campo di battaglia e pur non essendo coinvolte nei negoziati formali, svolgono ora un ruolo fondamentale per il proprio Paese sia in ambito politico, che per la società. A tal proposito, ha evidenziato come il Paese stia attraversando un processo di democratizzazione sempre più ampio, dove molte donne iniziano a far parte anche del processo decisionale.

Parlando poi dei possibili scenari, la Viceministra ha detto che il suo popolo ha dimostrato grande capacità di resistenza, sia militarmente che mentalmente. C’è però bisogno del supporto internazionale, per arrivare ai negoziati, evitare che altri milioni di abitanti lascino il Paese e per fermare l’ambizione espansionistica di Putin, che non è limitata all’Ucraina e potrebbe investire altri Paesi, come Moldavia o Georgia. L’offensiva azione militare e di infowar della Russia, seppur indebolite, hanno bisogno di una risposta concreta ed unita.

“Il conflitto in Ucraina ci ricorda ancora una volta come sia necessario lavorare tutti insieme, uomini e donne, per la costruzione di società pacifiche e inclusive. Il contributo delle donne, seppure spesso nell’ombra, è fondamentale. E la forza e il coraggio delle donne ucraine ne sono una prova”, ha concluso la Presidente di WIIS Italy, Loredana Teodorescu. “L’incontro è stato un modo per ribadire il sostegno di WIIS Italy alle donne ucraine nella lotta per i loro diritti e libertà” ha aggiunto la Vicepresidente, Nicoletta Pirozzi.