Nel mese di ottobre, WIIS Italy ha avuto il piacere di ospitare Luisa del Turco, consulente in cooperazione internazionale, docente all’Università La Sapienza di Roma, ed esperta in politiche di genere, pace, e sicurezza, in due incontri dedicati all’inclusione della dimensione di genere nei diversi ambiti della cooperazione allo sviluppo, degli aiuti umanitari e delle relazioni internazionali.

Durante il primo incontro si è discusso nel dettaglio come integrare un approccio di genere – gender mainstreaming – nella cooperazione internazionale e di quali siano le azioni da intraprendere per garantire la tutela dei diritti umani.

Luisa del Turco ha iniziato il percorso di riflessione specificando ciò che il termine genere rappresenta. Un costrutto sociale, spesso alla fonte di discriminazioni e relazioni di potere ineguali.  E’ importante distinguere il sesso, dato biologico, dal genere, attributo sociale specifico di un dato contesto e di un dato momento. Nella cooperazione allo sviluppo, così come nei contesti di mediazione, pace, e aiuti umanitari, la comprensione di questa divisione è importante quanto necessaria, poiché è proprio il genere che determina la divisione dei ruoli nelle società, le responsabilità, l’accesso alle risorse e il loro controllo, e la partecipazione ai processi decisionali. La mancata integrazione di una prospettiva di genere rischia quindi di contribuire al mantenimento delle diseguaglianze esistenti.

Da qui il secondo tema: ogni azione umanitaria deve conoscere e riconoscere i diversi bisogni di donne e uomini vittime di conflitti, e gli Stati, responsabili della tutela dei diritti di questi ultimi all’interno delle società, devono continuare a promuovere il ruolo delle donne nei processi di pace. Spesso la domanda è: come fare? La risposta è: analisi di genere. Luisa Del Turco ha mostrato le metodologie esistenti per condurre un’analisi di genere, con lo scopo di conoscere le differenze in ruoli, attività, bisogni, opportunità tra donne, uomini, ragazze e ragazzi in una determinata area politica, situazione o contesto.

Il primo incontro si è concluso sottolineando la necessità di coinvolgere gli uomini nei processi di empowerment femminile,per ampliare i risultati e porre l’uguaglianza di genere al centro di ogni discussione.

Nel secondo incontro si è trattato più nello specifico dei diritti delle donne e di come questi siano promossi e tutelati a livello internazionale attraverso convenzioni specifiche, come per esempio la Convenzione di Istanbul e la Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW, 1979) [1]. Luisa Del Turco ha presentato anche i sistemi di protezione delle donne nei conflitti armati. Allo stesso tempo, è stata fatta una riflessione su come potrebbero essere migliorati gli strumenti di tutela dei diritti delle donne.

Si è anche discusso della gravità degli stereotipi e di come questo porti a un’analisi incompleta delle situazioni e bisogni. Per esempio, come si vede anche in contesti di conflitto, la donna viene spesso relegata alla condizione di vittima senza valutare i molteplici ruoli che essa ricopre. Solo attraverso una decostruzione di stereotipi e costrutti sociali, è possibile infatti comprendere le diverse sfaccettature della società e le criticità al suo interno.

Le discriminazioni di genere nei diversi settori civili e sociali, e gli strumenti per individuarle, sono stati temi chiave del ciclo di incontri con Luisa Del Turco. Esercizi stimolanti e dinamici hanno arricchito le due serate, fornendo una lente diversa di analisi del ruolo delle donne nelle varie società. Solamente attraverso un’azione coordinata, con il coinvolgimento di uomini e donne, sarà possibile lavorare per porre fine all’ineguaglianza di genere e migliorare il ruolo delle donne nella società.

[1] Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women. Prevede l’istituzione di un apposito Comitato sull’eliminazione delle discriminazioni contro le donne, con il compito di verificare lo stato di applicazione delle norme contenute nella Convenzione stessa.